Poco dopo il tramonto, quasi al buio,
una falena sbanda verso un neon,
contro il bagliore opaco che l'attrae a sfinirsi.
Non c'è, non c'è spazio oltre l'orizzonte saturo,
strati di memoria stretti tra confini immobili.
Non c'è, non c'è spazio oltre l'orizzonte saturo,
strati di memoria stretti tra confini immobili.
Striderà lungo la via della logica,
brucerà in eternità.
Devierà le geometrie rinnegandole,
brillerà in eternità.
Dimmi quale sacrificio ottiene
che la mia natura cambi di sostanza.
Affondo le mie mani, non trovo un'altra idea:
la chiave del destino sigilla la realtà.
Aria, rimuovo aria.
Aria, di nuovo l'aria.
A ferocious display of blackened stoner-doom from Moscow's Moanhand, who offsets moments of bleak ugliness with clean, haunting melody. Bandcamp New & Notable Jun 23, 2021